Archivio per novembre, 2011

La copertina del 45 giri di "Felicità"

La copertina del 45 giri di "Felicità"

Doveva succedere prima o poi. Succede a tutte le coppie che divorziano, figuriamoci poi a loro: era inevitabile che un giorno avrebbero cercato l’uno nell’altra il capro espiatorio sul quale scaricare il dolore lacerante e inconsolabile della perdita di una figlia. Eppure fino a oggi mi era sembrato che Albano e Romina fossero riusciti a mantenere, anche nella separazione, una certa dignità, un pudore antico, che non appartiene al luccicante mondo dello spettacolo. Ora gli ex coniugi canterini hanno perso invece ogni freno inibitore e si lanciano pesantissime accuse dai salotti televisivi.

Un po’ mi fa tristezza. Non certo per la perdita artistica, anche se, come quasi tutti i nostri cantanti melodico-trash di quegli anni, erano circondati da un’aura quasi mitica di leggende metropolitane (“Ma guarda che in Svizzera sono famosissimi!”, “Qui da noi non se li fila nessuno, ma a Tokyo riempiono gli stadi”, eccetera). No, le liti mediatiche dei coniugi Carrisi mi intristiscono per un altro motivo: perché per me, come – credo – per tutte le persone cresciute tra gli anni 70 e 80, Albano e Romina rappresentavano la coppia mediatica perfetta, il trionfo dell’amore, delle gioie familiari: come non invidiare la loro intesa armoniosa mentre, sorridendo e in perfetto sincro, cantavano “Felicità”?

E invece adesso eccoli: invecchiati, rovinati, incattiviti, a parlare di droga e di percosse. Era tutto finto, ci avevano ingannato, il sogno è finito.

Nostalgia, nostalgia canaglia.

A volte le bottiglie con i messaggi si arenano su qualche spiaggia

A volte le bottiglie con i messaggi si arenano su qualche spiaggia

E’ trascorso giusto un anno da quando, non sapendo cosa fare con un dominio ricevuto in regalo (eh sì, un tempo si faceva una cravatta o un dopobarba, nel XXI secolo si regalano nomi a dominio!), ho cominciato a scrivere questo blog. Il dominio sta per scadere e il volume di traffico prodotto dal mio sito (per parlare in termini di business) non è tale da giustificare il rinnovo del nome a dominio.

Eppure devo dire che avere un blog è una cosa che mi piace, affidare alla Rete un messaggio con i miei pensieri, le mie riflessioni, tutte quelle cose che sono troppo impegnative o troppo noiose da dire mentre si beve una birra con gli amici in un locale rumoroso. I miei biglietti da infilare nelle bottiglie virtuali dei miei post. E chissà che il mare di Internet non li faccia approdare su qualche spiaggia. Che qualcuno passando ne sia incuriosito.

Per i miei pochi e sporadici lettori, segnalo quindi che da oggi potete ritrovare le inutili ciance del vostro affezionatissimo Timido Ubriaco all’indirizzo https://iltimido.wordpress.com (purtroppo iltimidoubriaco era già stato preso! Pazienza, ci vorrà meno a digitarlo!!). Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che hanno dato una sbirciata ai miei post in questo anno che è appena trascorso e gli inossidabili che, di tanto in tanto, li hanno persino commentati.