Hanno già detto e scritto tutto: una delle più grandi star della musica pop, un’artista che può vantare al proprio attivo alcuni tra gli album più venduti in assoluto nella storia della musica leggera, che si spegne a soli 48 anni affogando nella vasca da bagno di una camera d’albergo.
I giornalisti fanno a gara per ripercorrere la sua parabola discendente. Aveva tutto, ha perso tutto. Più si sale in alto, più la caduta è dolorosa. I soldi e il successo non fanno la felicità. Eccetera.
Nient’altro da aggiungere. Misero tributo per un’artista piena di talento, che ci ha regalato alcune canzoni indimenticabili prima di sprofondare nel suo personale inferno. Il mondo l’ha già giudicata. E dimenticata.
Io invece stasera, in fuga da un San Remo piatto e tutto sommato inutile, voglio rifugiarmi ancora una volta tra quelle melodie cariche di ricordi, farmi accarezzare di nuovo da quella voce straordinaria, rimpiangere la scomparsa di un’artista così dotata e fragile.
Learning to love yourself, this is the greatest love of all.