Archivio per aprile, 2012

DegraDante

Pubblicato: 21 aprile 2012 in Uncategorized

Dante AlighieriLe civette dei giornali nelle edicole sono per me sempre fonte di ispirazione e di grandi soddisfazioni. Infatti, nell’ansia di condensare le notizie in un titolo ad effetto, i giornalisti generano dei mostri che oscillano tra l’assurdo e l’esilarante. Qualche tempo fa una delle civette sull’edicola riportava: “Dante è razzista, via dalle scuole”.

Diversamente dal solito, stavolta il titolo non mi ha strappato neppure un sorriso, anzi ho sentito un moto interiore di fastidio, una ribellione che partiva dallo stomaco. Ho pensato tuttavia che fosse il solito caso di una frase il cui significato, estrapolato dal contesto, era stato stravolto dal giornalista di turno. Invece con mio grande stupore ho scoperto che stavolta il titolo non faceva altro che riflettere una tragica realtà: sembra che un semisconosciuto comitato raccolto sotto l’improbabile nome di “Gherush92” sia giunto alla conclusione che la Divina Commedia è un testo che trasmette un messaggio omofobo oltre che offensivo per ebrei e musulmani e che pertanto sia necessario eliminarlo dai programmi scolastici per evitare di traviare le giovani e permeabili menti dei nostri ragazzi.

Stupore. Incredulità. Rabbia.

No. No. Assolutamente no. Si può tacere di fronte alle quote rosa, si può sospirare quando dalle aule delle nostre scuole scompare il crocifisso o quando si evitano i riferimenti al Natale per non turbare chi professa un’altra religione, si può sopportare tutto, ma Dante no. Dante non si può toccare. Un genio, un mostro della letteratura, forse il più grande poeta dell’umanità, un tesoro inestimabile che tutto il mondo ci invidia e che noi, soltanto noi, abbiamo la fortuna di poter leggere e comprendere in lingua originale. Come si può pensare anche solo per un istante di poter cancellare la colonna portante della nostra letteratura? E perché poi? Di fronte al mondo che abbiamo davanti, c’è qualcuno che può seriamente pensare che sia davvero la Divina Commedia a traviare i nostri giovani?

Purtroppo siamo chiamati a vivere i giorni della decadenza, siamo costretti ad assistere impotenti al declino della nostra civiltà, soffocata da stupide e insensate ideologie. Ieri un’altra notizia ha attirato la mia attenzione: a Bologna il preside di una scuola media intitolata proprio a Dante Alighieri ha chiesto (e ottenuto!) che il nome del sommo poeta venga rimpiazzato da quello del cantautore Fabrizio de André.

Nient’altro da aggiungere. Mala tempora currunt.